Questo fine settimana la Sig.na Knapsack (aka Pollon) deve traslocare. Stasera vedremo come verranno riempiti gli scatoloni che abbiamo raccattato in giro per la città. Domani si trasporta il tutto e la sera si inaugura la casina nuova.

Ore 13.00 Pollon, il Dott. Jekyll e il suo vicino di banco e compagno di merende vanno a pranzo.
Ore 13.30 Pollon e Jekyll vanno a prendere un caffè al baretto sotto la facoltà.
Ore 13.50 Pollon e Jekyll vanno a prendere una cioccolata al bar della facoltà.
Ore 14.30 Jekyll va a prendere un caffè alla macchinetta.
Ore 15.00 Jekyll va a prendere un altro caffè alla macchinetta.
Ore 15.05 Jekyll scrive questo post sul blog.
Ore 15.07 Jekyll pubblica il post e si mette a lavorare ma sembra Scattino, lo scoiattolo di Cappuccetto Rosso ed i soliti sospetti...

Pollon ha appena scoperto che forse suo padre Apollo le concederà di ospitare il Sole nella sua casina nuova di notte, quando non serve agli altri.
Pollon è estremamente felice, perché se avesse dovuto richiamare l'Enel per la settima volta in sette giorni e passarci un'altra ora al telefono senza risolvere nulla, avrebbe rubato un fulmine a Nonno Zeus e la povera addetta al call center si sarebbe ricordata questa telefonata moooolto a lungo.

Oggi sono a casa malato. Ho la febbre, sono reffreddatissimo e mi sono fatto una overdose di aspirina effervescente.

Lo scorso fine settimana io e Pollon siamo stati a Venezia. Siamo partiti di buon ora in treno, abbiamo fatto un giretto per la città, abbiamo visitato al mostra "Venezia e l'Islam" e siamo tornati verso la stazione in "autobus" attraversando tutto il Canal Grande.

Ovviamente abbiamo fatto un po' di foto (che non verranno mai pubblicate sul blog per salvaguardare la nostra identità segreta). A dire il vero a Venezia non abbiamo combinato grossi guai. Non siamo andati a Murano (mi hanno ufficialmente bandito dall'isola anni or sono per salvaguardare l'industria del vetro). Non siamo entrati in negozi con oggetti delicati. Non abbiamo affondato nessuna gondola. Non abbiamo causato inondazioni (ci scusiamo ancora con i napoletani per la pioggierella di qualche settimana fa).

Inomma siamo stati bravissimi! Del resto, non è assolutamente vero che mentre Pollon mi fotografava in versione Leone di S.Marco io abbia dato un calcio negli stinchi ad un signore che passava. Inoltre non risponde neppure a verità il fatto che Pollon sia stata quasi stesa da un piccione che volava sulla PAV (la nota rotta dei Piccioni ad Alta Velocità), o che una barca dei Carabinieri ci abbia bagnato mentre eravamo sul bordo del Canal Grande.

Pollon e il suo tenerissimo advisor, tornati in ufficio dopo una festicciola di dipartimento, avviano una commovente chiacchierata sulle loro prospettive future.

Comincia Nonno Zeus: "Allora, Pollon, hai deciso? Dopo il dottorato vorresti rimanere qui o preferisci fregare il carro del Sole a tuo padre e fuggire in Thailandia per aprire un chiosco sulla spiaggia?"

Pollon (cercando di nascondere lo sguardo beato e sognante all'idea del chiosco sulla spiaggia): "Mah... non lo so ancora..."

Nonno Zeus: "Eh, ma non lo sai perchè ti manca ancora una dimensione da provare: la didattica!! Siccome ti voglio bene e voglio aiutarti a trovare la tua strada, ti farò un immenso regalo: quando inizierà il mio corso avrai l'onore di essere scaraventata nell'arena, senza protezione alcuna, davanti a decine e decine di studenti affamati di sapere, tu dovrai spiegare loro tutto quello che sai sui Sistemi di Allarme e Dispositivi Anti-Intrusione per Edifici, loro ti sommergeranno di domande, tu terrai tutte le esercitazioni, tutti i ricevimenti, farai molte lezioni e tutti gli esami!! Sei contenta??!"

Pollon si è istantaneamente riavuta dalla sbornia raccattata alla festicciola ed ora è qui che prega che Nonno Zeus, una volta tornato sobrio, non ricordi nulla di quanto ha appena dichiarato.

Fra poco devo andare a lezione. Tre ore di sistemi per cementificazione L-S.

Purtroppo ho visto alcuni loschi figuri all'ingresso della facoltà che distribuivano taniche di Redbull ai ragazzi. Eh? ma scherziamo? non vale! Io speravo in una bella ronfata collettiva e invece mi troverò di fronte 50 ragazzi vispissimi e forse con le ali... Sono un po' preoccupato.

Mi sa che finita la lezione faccio fare l'antidoping a tutti.

Continua la fortunata serie dei premi. Si aggiudica il premio autolavaggio 2007, l'amico automobilista preciso per avere lavato le portiere della sua auto nuova con una paglietta abrasiva per la cucina.

Dopo avere visto il risultato della sua opera il vincitore automobilista preciso ha commentato: "Avrei preferito una coltellata"